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Mark Rothko - N. 13 (Bianco, rosso su giallo)
Dopo più di un secolo di psicoanalisi e decine e decine di lavori sul metodo, si può pensare di poter dire ancora qualcosa che possa essere ascoltato e non essere inutile? Me lo sono chiesto anche, ed ancor più, dopo aver ripercorso come hanno affrontato l’argomento, invitati dal CVP, dieci psicoanalisti che sicuramente sono stati e sono tra i più importanti punti di riferimento per la nostra Società Psicoanalitica. Ci sono però alcuni pensieri che ho fatto in questi anni che penso meritevoli di essere discussi o, comunque, che possono stimolare ulteriori riflessioni. Riguardano la definizione di metodo psicoanalitico freudiano (le componenti e le ragioni) e, in secondo luogo, ma è uno sviluppo a partire da quella definizione, come ripensarlo alla luce della seconda topica e specificamente sulla base dell’ultima teoria delle pulsioni che ne è il presupposto (le prospettive).
Credo che un contributo alla ricerca in corso possa giovarsi di una ridefinizione dei termini.
Patrizio Campanile
