Recensioni e Pubblicazioni dei Soci

Laboratori, “nella scena della gioventù traviata”. La novità editoriale a cura di Tito Baldini

La storia di un incontro possibile con adolescenti al limite: setting ludici che si fanno terreno di gioco e creano lo spazio germinale del pensiero. Così la psicoanalisi estende il suo metodo.


Laboratori, “nella scena della gioventù traviata”. La novità editoriale a cura di Tito Baldini

Immaginate il dialogo tra aspiranti sognatori attorno al fuoco di un bivacco campestre, facendo musica o poetando attraverso il rap. Al loro fianco c’è lo sguardo psicoanalitico, che dà senso al “fare”. Così da trasformare uno spazio ludico creativo in relazione, con se stessi e con l’altro. Ecco come un lavoro analitico realizzato con l’adolescente difficile può diventare profondamente trasformativo quando “dolori e angosce possono prendere forma in un murales, speranze e sogni in disegni, dando voce ad affetti bloccati o negati” (D. Buratti).

Di questo ci informa il volume Laboratori. Un libro che testimonia il lavoro terapeutico senza lettino, svolto in Italia da psicoanalisti, psicoterapeuti, psicologi, educatori con formazione analitica: professionisti che sul campo hanno scelto di affiancare gli adolescenti difficili nel labor necessario pervolgere il desiderio a qualcosa.” Curato da Tito Baldini, il testo è pubblicato da Vecchiarelli editore (2021).

Nei Laboratori raccontati dagli autori di questo ricco volume, adolescenti perduti e bisognosi di trovare/incontrare se stessi, trovano spazio d’accoglienza e incontro. La psicoanalisi estende il suo Metodo attraverso setting pensati proprio per ascoltare la mente adolescente. Una psiche travolta dall’agire senza pensiero. Il volume tratteggia realizzazioni vere, non buoni propositi. Esperienze terapeutiche condotte da adulti motivati e preparati a questo lavoro. Psicoanalisti, psicoterapeuti, giovani educatori che mettono i propri strumenti al servizio di un lavoro apparentemente impossibile, dialogare con giovani esistenze in cerca di un senso, nella propria esistenza deprivata di possibilità concesse ad altri.

La psicoanalisi si esprime in questi spazi attraverso una fertile contaminazione tra gruppalità inter pares e con gli adulti, dove riflessione e aree di gioco creativo, si compenetrano. Teatro, pittura/disegno, sabbie, calcio o arrampicata. I Laboratori sono dunque spazio di transizione tra gioco e realtà, habitat in cui lo psichico prende forma, dispositivi che diventano agenti di cura. Al loro interno diventa possibile accostare il “vuoto cosmico di un’anima persa…lì dove le parole non avrebbero presa”.

Per dirla ancora con le parole di Buratti, il concreto è la lingua in cui si esprimono gli adolescenti, loro “mezzo e loro barriera all’angoscia irrappresentabile” che sempre si traduce in attività sensoriale e corporea. Quando però questa attività può essere condivisa e significata attraverso un ascolto dialogante con l’adulto o nel gruppo di pari dando “una forma all’affettività”: questo è di per sé terapeutico. “Dolore e angoscia possono prendere forma in un murales, speranze e sogni, disegni…dando voce ad affetti bloccati o negati…Nel fare insieme, ciò che era congelato o assente, può farsi sostanza viva”.

Tito Baldini è socio Ordinario CPdR e membro del Comitato di Redazione di Psicoanalisi e Sociale, il Portale ideato da psicoanalisti SPI motivati alla diffusione della Psicoanalisi negli ambiti sociali. Le linee comunicative espresse dal CPdR, sull’attività scientifica e nell’ambito sociale, ben si sposano con quelle di Psicoanalisi e Sociale, una piattaforma informativa realizzata in collaborazione con l’editore Vecchiarelli.

Copertina di "Laboratori"

 



Partners & Collaborazioni